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12Feb2017
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ARTISTS AND BANDS – BLOOP Review
Il trio romano sotterra virtuosismi e tediosi tecnicismi per proporre un sound crudo e diretto, rivolto agli amanti di un rock puro ed orecchiabile.
Gli “Acid Muffin” hanno alle spalle un notevole bagaglio di duro lavoro e tanta esperienza. Nel 2013 pubblicano il primo EP “Nameless”: cinque tracce che affondano le radici nel grunge anni novanta a cui si innestano sezioni decisamente più rock. Da questo momento si susseguono un numero indefinito di esibizioni live che li vede aprire concerti di band piuttosto importanti, come “Il Teatro Degli Orrori” e “Arcane Roots” per citarne alcune. Finalmente il 2016 è l’anno dell’uscita del primo album che merita particolare attenzione. “Bloop” è il titolo di questo full-length in cui i ragazzi, rispetto al passato, virano su sonorità più rock mantenendo, in alcune circostanze, la loro vena grunge.
Dodici capitoli narrati da una voce graffiante che si lascia ammaestrare da parti sonore melodiche raggiungendo tonalità più morbide. Nel sound degli “Acid Muffin” affiora una musicalità di stampo americano con riferimenti a gruppi come “Pearl Jam”, “Alice in Chains” e “Crash Test Dummies”. Ma tuttavia il terzetto mantiene una linea personale alternando sezioni ruvide e trascinanti a momenti riflessivi avvolti da trame melodiche.
“Bloop” resta un lavoro equilibrato, dalle tinte moderne, che viene dipinto su una tavola tridimensionale nella quale si distinguono tutti i lati e gli spigoli di quel poligono affascinante che è la musica.
ARTISTS AND BANDS – Daniele Ruggiero (12/02/2017)