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23Jun2014
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RockIt Review
Non vi bastasse la rullatona iniziale tipo mitragliata, ci saranno tanti altri dettagli durante questi cinque brani che vi confermeranno il tiro e la bravura degli Acid Muffin.Il disco è registrato male ma ai tre sembra non importare, il risultato lo portano a casa ugualmente. La prima grande qualità è la voce: bella pastosa a metà tra un Eddie Vedder e Adam Duritz dei Counting Crows, capace di inventarsi melodie ben sopra la media noiosa di tutti i gruppi che decidono ancora di approcciarsi ad un genere simile. Mi ero dimenticato di scrivere che fanno grunge ma immagino che ci siate arrivati da soli. La seconda è quest’immaginario acido e violento (tipo: sentite lo zippo che accende la sigarette e poi parte “Just Another Way”, che è un altra canzone bella robusta e tirata). Azzeccano pure la ballad (“Bones”), quindi molto bene. Cose no: qualche assolo di troppo e il fatto che alla lunga i cinque brani risultano un po’ ripetitivi, “Nothing inside” è quasi noiosetta. Ed è sempre un passo falso in un ep, dal momento che dovrebbe rappresentare quanto di meglio si ha in canna.Spero di ascoltare altro materiale, questo è sicuro.rockit.it/review